La ZES è una agevolazione che ci consente di recuperare sotto forma di credito d’imposta fino al 60% di un investimento minimo di 200.000,00 €, ad eccezione fatta delle imprese agricole il cui investimento minimo è di 50.000,00 €. Le spese ammissibili coprono l’acquisto di:

• Macchinari, attrezzature, impianti destinati a nuove unità produttive o all’ampliamento di quelle esistenti;
• Software per il miglioramento dei processi aziendali;
• Terreni e immobili.

N.B. Per l’acquisto e/o ristrutturazione di immobili non è possibile superare il 50% dell’investimento complessivo.

Requisiti per accedere all’agevolazione:

• Azienda regolarmente iscritta al registro delle imprese;
• Durc in regola;
• Investimento minimo di 200.000,00 €.

Tempistiche:

• Presentazione della domanda e prenotazione del credito d’imposta: dal 30.03.2025 al 31.05.2025;
• Conclusione del progetto d’investimento: entro e non oltre il 15 novembre 2025;
• Disponibilità del credito in unica soluzione: entro massimo Febbraio/Marzo 2026.

Scadenze: è fondamentale concludere l’investimento entro e non oltre il 15.11.2025.

Vantaggio straordinario per le imprese! Recupera fino al 100% del tuo investimento!

Come? Con due agevolazioni che, cumulate, ci consentono il recupero, sotto forma di credito d’imposta, del totale dei costi sostenuti!

• ZES Unica: la prima fino al 60% di un investimento minimo di 200.000 €;

Le spese ammissibili coprono l’acquisto di:

• Macchinari, attrezzature, impianti destinati a nuove unità produttive o all’ampliamento di quelle esistenti;
• Software che migliorano i processi aziendali;
• Terreni e immobili.

N.B. Per l’acquisto e/o ristrutturazione di immobili non è possibile superare il 50% dell’investimento complessivo.

È importante ricordare che il credito è prenotabile entro e non oltre il 31.05.25 e che il progetto di investimento è da concludersi entro e non oltre il 15.11.25.

• 0: la seconda fino al 45% delle spese ammissibili!

N.B.: in questo caso, non tutti i beni acquistabili hanno lo stesso ruolo! 

• Bene Trainante– Attiva il credito d’imposta fino al 45% delle spese ammissibili. Si tratta di macchinari e attrezzature;
• Bene Trainato– Grazie all’investimento in un bene trainante, diventa anch’esso agevolabile. Esempio? Impianti di autoproduzione di energia come il fotovoltaico, che consentono di maturare un credito fino al 63% dei costi sostenuti.

È importante ricordare che il progetto di investimento è da concludersi entro e non oltre il 31.12.25.

Anche se i due incentivi sono cumulabili, sottolineiamo che il beneficio non potrà mai superare il costo sostenuto.